Le nostre ultime novità prima delle vacanze

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“La primavera 2018 ci ha portato un sacco di novità.
Innanzitutto, la novità della ditta. Di questa stessa fabbrica. È il mio primo anno pieno come artigiano, lavoratore, gestore, della Simoncini. Un onore poter lavorare insieme a mio babbo, guidato dall’esperienza artigiana di Candido Luddi, all’ombra della strada aperta da mio nonno. Sono dettagli, quasi solo personali, certo, ma influiscono molto sull’andamento del lavoro.

È arrivata la prima grande collaborazione, con Fabio Galli e la NovoBike di Monza: è arrivata la Breccia, la gravel italiana definitiva. Questa esperienza mi permette di mescolare l’idea di un modello (una specifica tubazione, congiunzioni specifiche, diametri specifici) con quella dell’adattabilità alle necessità del cliente. Un lavoro per l’oggi e una palestra per il futuro.

 

La Breccia sta funzionando anche come punto di partenza per lavorare a soluzioni diverse. Stiamo diversificando le verniciature, sia come materiali che come abbinamenti; stiamo lavorando sugli sterzi, per stare al passo con i tempi ma anche per superare le mode e, forse, per imporle tramite la riuscita delle nostre soluzioni. No, non può sempre vincere il mercato: alla fine deve vincere il buonsenso, sia nell’estetica che nel funzionamento.

 

Sto mettendo mano a vario materiale qualcuno potrebbe definire vintage: parola che significa letteralmente “vendemmia”, riferita poi al vino d’annata e successivamente, per estensione, a tutti i prodotti d’epoca e/o di gusto sorpassato.
Sto trasformando un modello cruiser di fine anni ’50-inizio anni ’60, chiamato America, in un suo (mica tanto) aggiornamento: l’IROQ. Ne vedrete presto delle belle!

Abbiamo lanciato lo Yuri, un telaio trekking di vecchia concezione ma che sembra, dalla quantità di richieste, soddisfare benissimo le necessità attuali sia tecniche (per strada, fuoristrada e turismo) che economiche.

E sto lavorando a molto altro ancora: verniciature, colori, font; accessori e oggettistica autoprodotta; telai da Eroica, con un modello nuovo e tutto nostro.
Mi sta costando molto tempo e fatica, ma è una grande soddisfazione.”

Eugenio Simoncini